Castellavazzo. Museo degli Scalpellini aperto durante le vacanze natalizie
In esposizione la collezione di pietre Polit-Alpago Novello
Visto l’incoraggiante afflusso di persone registrato l’inverno scorso, sarà ripetuta anche quest’anno l’apertura durante le vacanze natalizie del Museo della Pietra e degli Scalpellini di Castellavazzo.
L’Associazione Pietra e Scalpellini, grazie anche al crescente numero di sostenitori che si dedicano alle varie attività che vedono impegnato il sodalizio, ha deciso di riproporre ai turisti che giungono per vedere il presepe animato la possibilità di accedere al Museo, unico del suo genere in nord Italia.
Nelle scorse settimane la struttura museale è rimasta chiusa a causa di un serio guasto all’impianto di riscaldamento, prontamente riparato dalle maestranze comunali alle quali va il plauso del presidente Vilmer Mazzucco per essersi mosse con estrema solerzia e sensibilità.
Il percorso espositivo, inaugurato nel maggio 2007, si sviluppa in 5 sezioni che ben descrivono le attività di estrazione e lavorazione della pietra, che un tempo erano diffuse in tutto il territorio provinciale.
Una delle particolarità che maggiormente cattura l’attenzione dei visitatori è senz’altro la collezione di provini raccolta negli anni ’30 dall’Ing. Polit e dall’Arch. Alpago Novello, che attraverso uno scenografico caleidoscopio di colori permette di tracciare un esaustivo escursus sulle presenze litiche provinciali.
All’esterno del museo sarà possibile accedere anche alla Bottega dello Scalpellino, ovvero il laboratorio operativo dove vengono eseguite le lavorazione nel rispetto delle metodologie di un tempo e dove, con un po’ di cautela, è anche possibile sperimentare in prima persona qualche modesto colpo con “ponta e mazot”.
Giungendo al piazzale antistante al museo si viene accolti dal suono argentino di scalpelli e martelline che percuotono la pietra, ricreando così un’atmosfera che fa emergere i ricordi di chi ha vissuto l’epopea degli scalpellini, magari all’estero dove si recavano per partecipare anche a grandiose opere, come i ponti della Ferrovia Transiberiana.
Osservando i sapienti colpi che gli operatori infliggono con scalpelli e bocciarde è possibile capire come da una pietra informe si ricava un manufatto che, seppur semplice, implica una conoscenza dei materiali e delle lavorazioni molto raffinata.
Il Museo della Pietra e degli Scalpellini sarà aperto dal giorno di Santo Stefano all’Epifania (31/12/2008 e 01/01/2009 esclusi), dalle ore 15.00 alle 17.00 nei giorni feriali e dalle 14.00 alle 18.00 nei festivi.
Maggiori informazioni potranno essere tratte dalle pagine del sito internet www.pietraescalpellini.it.