Domenica 12 settembre undici soci dell'Associazione Pietra e Scalpellini di Castellavazzo erano presenti al mercatino medioevale “rievocazione antichi mestieri”, nell'ambito della XXV edizione della Giostra della Rocca di Monselice.
Questa festa, che si svolge nel mese di settembre, ricorda il passaggio nel 1247 dell'imperatore Federico II di Svevia con gare e giostre di sapore medioevale.
Le nove contrade che compongono la cittadina del basso padovano hanno tra le loro caratteristiche un' attività artigiana. La contrada di Marendole ha come bottega artigiana “gli Scalpellini”, che per molti secoli furono dediti alla lavorazione della trachite, roccia molto diffusa nel territorio monselícense.
I responsabili della contrada, la scorsa primavera, hanno visitato il Museo della Pietra e degli Scalpellini di Castellavazzo e l'attigua bottega dello scalpellino, dove hanno visto all'opera alcuni volontari. Dopo questo primo incontro, al Consiglio Direttivo dell'Associazione Pietra e Scalpellini di Castellavazzo, è stato proposto, e subito accettato, di allestire, nella mattinata di domenica 12 settebre, una bottega artigiana ambientata in periodo medioevale.
Appena giunti a Monselice sei soci sono stati vestiti con gli abiti medioevali preparati dagli organizzatori della Giostra, ed hanno iniziato la rappresentazione che è durata tutta la mattinata.
Nel pomeriggio i visitatori hanno potuto apprezzare gli scalpellini di Castellavazzo mentre lavoravano la pietra bellunese e conoscere la storia e la proposta culturale offerta dal territorio del paese del longaronese. Il successo maggiore lo ha raccolto sicuramente Adriana, la giovanissima socia che da poco ha deciso di provare a scoprire i segreti della pietra: tutti i visitatori sono rimasti colpiti dalla sua perizia e soprattutto dalla passione che manifesta quando parla della storia del suo paese.